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Editoriale

Stella McCartney porta in passerella ciò che le riesce meglio ovvero un guardaroba quotidiano che va dal sartoriale maschile, rivisitato in volumi over, al basico fatto di canotte e T-shirt XL abbinate ad abiti scivolati, gonne e pantaloni ampi. La semplicità dei capi è compensata da tagli e decostruzioni come asimmetrie e cut-out, mentre sorprendono le vivaci stampe africane che decorano gli abiti ampi, solo in un caso fermati in vita da una cintura. I pezzi in denim lavato fanno molto anni ’90, le maniche gonfie delle bluse e di certi abiti hanno quell’influenza Eighties che continua a dominare tante passerelle ma è probabilmente sui tessuti che McCartney punta in modo particolare, dato che si tratta di materiali sostenibili di provenienza organica e di origine non-animale, come la simil-pelle utilizzata per la prima volta non solo per gli accessori ma anche per gli abiti.