Editoriale
Il rilancio di Roberto Cavalli prende il via da Firenze, città di origine del brand, sotto la direzione creativa di Paul Surridge che dallo scorso anno ha il compito di ridare smalto alla griffe. La passerella si apre con look fluidi e immacolati ma già alla quarta uscita s’inserisce l’animalier, elemento stilistico imprescindibile del marchio; su blazer, camicie, giacche e pantaloni spiccano motivi pitonati, zebrati e tigrati, sia in bianco e nero che in tonalità accese che richiamano i colori della giungla, usati anche come fodere. Abbinati, oltre al jeans slavato, qui proposto anche con inserti a contrasto, alla maglieria oversize sottile e in certi casi sfilacciata che va a coprire quasi interamente gli shorts in fantasia sempre animalier. Solide e aerodinamiche le sneakers, in linea con le tendenze del momento.