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Editoriale

Introducendo la nuova collezione uomo per Givenchy, Clare Waight Keller racconta che è riandata agli anni ’90, quando lei e i suoi coetanei erano molto giovani e con poche possibilità economiche ma c’era comunque la voglia di essere cool, eleganti e di ‘fare scena’ con l’abito sartoriale, che si portasse con la camicia o con la T-shirt. Ma ci sono indubbiamente molte influenze Seventies, con tutti quei pantaloni a zampa e quei completi con le giacche mono e doppiopetto strutturate ed esatte, con le maniche asciutte che fanno intravvedere i polsini della camicia. Altri pantaloni, al contrario, sono larghi sulla coscia e più stretti verso il fondo, altri ancora sottili su tutta la gamba, con una staffa immaginaria che li divide in due sulla scarpa. Sotto, camicie e dolcevita ma anche bluse con maxi-collo arricciato e chiuso da due cinturini tecnici. Molto varia la scelta dei capospalla, che vanno dai classici coat a parka, piumini e trench proposti anche con effetto lucido.