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Editoriale

“Lo volevo più Demna e meno Cristóbal stavolta” dice Demna Gvasalia parlando della sua ultima collezione per Balenciaga, quindi meno couture e più street-style, con quel mix di kitsch provocatorio e riassemblato che caratterizza lo stile di Vetements, il marchio fondato dallo stesso Gvasalia. In passerella sfilano, mixati tra loro, pezzi-archetipo del guardaroba femminile e maschile come camicie a righe, gonne a matita, twin-set bon ton in tonalità pastello, pezzi punk tartan, maglie camouflage, jeans a vita alta multitasche, coat, giacche trapuntate e anorak oversize, in certi casi riassemblati tra loro: il trench attaccato al giubbetto in denim, la lingerie un tutt’uno con le gonne a sacco e così via. Gvasalia trasforma poi screensaver di paesaggi, banconote di dollari ed euro e pagine di giornale in stampe, mentre i charms dei negozi di souvenir sono appesi alle cinture a catena e alle cinghie delle borse.